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Attraverso una novantina di dipinti delle collezioni dei Musei Civici di Pavia, il volume fornisce una panoramica delle personalità e degli sviluppi della cultura figurativa italiana tra il XIX e il XX secolo da Inganni a Faruffini, da Zandomeneghi a Ranzoni, da Fornara a Pelizza da Volpedo. Curato da Susanna Zatti e Giovanna Petrenga, dal paesaggio all'impressione consente da un lato di tracciare un percorso della pittura lombarda del tempo (e nello specifico di una scuola dalla forte identità come quella pavese) dall'altro, grazie agli indiscussi capolavori e alla variegata composizione della collezione Morone, ripercorre il clima culturale e la cifra poetica sviluppatasi in Italia in quegli anni, rivelandone l'assoluta qualità e seguendo il trapasso dal paesaggio all'impressione. Temi conduttori sono il paesaggio e la donna: due soggetti in grado di offrire, come pochi altri, chiavi di lettura e lenti d'ingrandimento attraverso cui indagare le tante novità di quella stagione artistica.